Talco veneto
Sono monouso.
Cita da Iannuzz85 il 26 novembre 2017, 3:43Sono monouso.
il 'monouso' può essere anche da 500ml? (i fogli sono da 18cm)
Non so se reggono fino a 500ml...ma scusa, stai preparando mezzo litro di aroma? Devi fare 5 litri di liquido pronto?
Non esattamente.... sto filtrando 1lt di liquido pronto 'casalingo'.
Ho già testato il filtraggio di liquido pronto e funza (lento ovviamente ma non ho fretta) però è la prima volta con questa carta a 10 micron.
Un paio di domandine tecniche a chi ha già approfondito il talco.
1)E' possibile filtrare una seconda volta un liquido? (in un cambio carta/filtro mi è finito un pochino di liquido 'talcato' nella bottiglia del liquido già filtrato.... mannaggia)
2) L'uso del talco è indicato anche per macerazioni di frutta/fiori oppure solo per estrazioni di tabacco? (ho una vaniglia tahiti venuta buonissima e mi spiacerebbe rovinarla per errore)
Grazie
1) Non credo che ci sia nessun problema ad effettuare una seconda filtrazione. Solo ti perderai un poco di estratto che verrà assorbito dal filtro in carta. Anzi, se ti è finito del talco nell'estratto, è bene che lo filtri di nuovo, il talco può dare problemi se respirato (non credo gravi, ma meglio evitarli).
2) L'uso del talco è indicato per qualsiasi tipo di estratto, soprattutto se questo contiene degli olii.
Grazie Iannuz85, temevo che gli olii essenziali della vaniglia potessero andare 'perduti' ad opera dell'assorbimento del talco.
Ma guarda che probabilmente sarà così, ed è giusto, dato che questi non sono solubili in PG. Se invece li vuoi preservare, allora non fare la purificazione.
Ovviamente il mio timore è che eliminando gli olii essenziali si possa neutralizzare l'aroma...
potrei nel caso fare un test su un campione piccolo... tipo 10ml con 1/3 di cucchiaino di talco e valutare il risultato.
Comunque restando in tema l'idea del talco è una genialata... la sto applicando ad un filtraggio 'terribile' con risultati straordinari: la purificazione del Tobacco Absolute di The Perfumers Apprentice, una vera mission impossible.
E' un aroma organico (di tabacco appunto) che dopo alcuni anni lo stesso produttore ha tolto dal catalogo e cessato la produzione.
Dalla consistenza di una resina nera, gommosa, appiccicosa, non maneggiabile e diluibile esclusivamente in PG (né alcol né acqua) ne ho avuto una 20ina di ml che opportunamente diluiti si sono trasformati in 200ml di aroma concentrato.
L'aroma è interessantissimo perché riproduce 'esattamente' il profumo del pacchetto di sigarette appena aperto e si può prestare a correttori fruttati tipo prugna, cocco, mango etc etc (de gustibus....)
Il liquido finale tuttavia rimane una sostanza piuttosto 'sporca', forse anche per questo TPA ha preferito terminarlo.
Ebbene dopo il trattamento con talco sia l'aroma sia il liquido finale sono risultati limpidi, quindi non più grassi e limacciosi, pur mantenendo il suo profumo caratteristico.
Non posso che continuare a lodare Andrea. Grazie.
Ciao Ragazzi.
Bisogna fare una precisazione. Gli oli essenziali sono chiamati oli, ma non lo sono. I veri oli (chimicamente intesi) sono acidi grassi, mentre gli oli essenziali sono molecole di svariata natura che possono essere idrosolubili. Per esempio, l'olio essenziale di vaniglia contiene principalmente vanillina, acido vanillico, acido 4-idrossibenzoico e 4-idrossibenzaldeide, che non appartengono alla categoria dei lipidi. In particolare, la vanillina, la maggiore responsabile del gusto caratteristico della vaniglia, è solubile in acqua.
Quindi, non temete. Tutto ciò che viene frenato dal talco è qualcosa che non deve arrivare alle coil. Per questo motivo, l'utilizzo del talco veneto risolve due problemi in uno: uno di ordine pratico ed uno di carattere salutistico. Respirare oli non fa bene!
@mario, grazie ancora delle parole di apprezzamento 😉
