Il vecchio forum di Alkemikosvapo

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oltre i tabacchi

salve ragazzi, premetto che i tabacchi sono la mia passione e il mio gusto principale da svapo.

quando ancora il forum non c'era, grazie alle tecniche di Andrea ho estratto vari trinciati e sigari che mi erano rimasti dalla carriera di fumatore e ne sono venuti fuori quasi sempre dei discreti eliquid.

Tempo fa però, mi stuzzicava molto l'idea di provare a soddisfare due particolari curiosità:

1- svapo terapeutico - una sorta di tisane/rimedi erboristici

2- whisky

 

per quanto riguarda la prima, provai mesi fà a diluire degli estratti naturali da erboristeria di valeriana e biancospino, con la speranza di averne benefici rilassanti, ma il risultato è stato deludente (effetti assenti e sapore di simil-camomilla). negli ultimi periodi mi sono imbattuto in eliquid di questo genere con CBD e soprattutto Boswellia (l'incenso della chiesa per intenderci) e mi chiedevo se qualcuno li ha provati o ha qualche idea su come replicarli/farli. il cbd non mi interessa un granchè, è più che altro per l'aroma all'incenso!

veniamo ora all'argomento principale: il whisky

da quando ho iniziato a svapare, ho sempre desiderato un liquido/aroma al whisky, magari un bel torbato in stile Lagavulin/Oban/Talisker...ho provato alcuni liquidi ed aromi in commercio ma sono tutti molto sciapi e tendenti ai blend di bassa lega (JackDaniel's o similari).

Stavo pensando perciò, se si usasse la tecnica del libro ma con il whisky al posto del tabacco? facendo evaporare l'alcool dal whisky e mescolando poi con pg, si potrebbe ottenere un aroma? ci potrebbero essere controindicazioni nella lavorazione? tenendo conto che in media il contenuto di alcool è del 40%, sarebbe forse possibile stimare la parte da far evaporare... che dite? qualcuno ha provato?

Seguo con molto interesse, in quanto anch'io ho avuto delle idee simili.

Io ho un liquido con CBD molto concentrato e sinceramente non lo ricomprerei. Ho anche la cannabis senza thc con cui probabilmente proverò a fare un estratto, trattandola come se fosse tabacco. Ho anche intenzione di tentare estratti con erbe aromatiche (così come quella di preparare un liquore d'erbe).

Della boswellia ti interessa l'effetto terapeutico o soltanto l'aroma? Perchè altrimenti ci sono anche altre sostanze, come ad esempio il benzoino. Che io sappia sono tutte sostanze resinose, per cui occorre fare un accurato processo di purificazione.

Per quanto riguarda il whisky, il problema è appunto quel 40% di acqua, non so se l'aroma si degrada facendolo bollire per far evaporare sia l'acqua che l'alcool (o almeno ridurre l'acqua nell'intorno del 5%). L'ideale sarebbe farlo bollire sottovuoto, perchè bolle ad una temperatura notevolmente inferiore, ma occorrono le giuste strumentazioni e non so quanto sia fattibile riprodurre questo processo in casa.

Per adesso credo di aver detto anche troppo, lascio rispondere Andrea che sicuramente saprà darti risposte più accurate.

le mie esperienze con cbd e similari non sono state buone, gli effetti non li ho avvertiti, quindi per ora cercherei l'aroma. principalmente quello della Boswellia e del whisky.

il 40%, nel whisky è alcool, come riportato sulla bottiglia, non so se le sostanze e gli aromi disciolti in esso possano evaporare con lo stesso, più che altro è la grande quantità di acqua che potrebbe essere problematica, tenendo conto anche che andrebbe ridotta tantissimo, cercando di concentrare gli aromi, senza annacquare troppo il liquido..

Si scusami ho sbagliato a scrivere, l'acqua è quasi il 60%, perchè bisogna togliere gli aromi, non so quantificarla di preciso ma è molta. Come dicevo appunto non sarebbe semplice eliminarla, bisognerebbe fare una bollitura piuttosto lunga per far evaporare l'acqua (e l'alcool che per sua natura evapora molto più facilmente), ottenendo così l'essenza, da diluire poi nel PG.

Ripeto, io non so darti risposte precise, per cui meglio aspettare Andrea.

Eccomi 😉

Riguardo al whisky, si può provare a metterlo dentro tale e quale. Consideriamo che liquidi che contengono acqua ce ne sono (come lo standard 50/40/10), così come aromi contenenti alcol (Twisted e simili). Io proverei così, prima di provare tecniche più complesse).

Per le erbe contenenti principi attivi, consideriamo se questi siano idrofili o lipofili, perché i secondi li perdiamo inevitabilmente nelle fasi di purificazione. Poi, dobbiamo tenere presente se questi diventino biodisponibili sia per la via digestiva che respiratoria. E, ultimo, ma non per importanza, a quale concentrazione plasmatica queste sostanze siano attive sull'organismo. Uno sbuffo di vapore non contiene sicuramente le quantità di sostanza presenti in un sorso di tisana o decotto.

In buona sostanza, il discorso è molto complesso e lontano dal prestarsi a calcoli facili.

Andrea a.k.a. Alkemikosvapo

grazie andrea, ma per il whiskey, che dici tale e quale, intendi usarlo come aroma direttamente o di metterlo ad evaporare a bagno maria per disperdere l'alcool almeno in parte?

 

Provalo tale e quale. Parti da un 5%, poi al massimo carichi.

Andrea a.k.a. Alkemikosvapo

Cavolo, mi hai fatto venire la scimmia...devo assolutamente provare con il rum!! 🙂

eh si, anche se di rum ne ho visti tanti (e provati pochissimi)..

il whysky è il top per me, una bella miscela di latakia da pipa, un bicchiere di Lagavulin e sono in paradiso!

Lagavulin, quello che utilizzo per il Cavendish, spettacolare!