In vino veritas
Cita da Luca su 19 Gennaio 2018, 13:30Ciao Andy e a tutti gli utenti del forum. Uno dei miei aromi preferiti è il senese di azhad, tabacco aromatizzato al Chianti. Qualcuno di voi ha mai estratto l'aroma dal vino? Il problema principale è l'enorme quantità di acqua, intorno al 90%. Penso che l'unico modo sia di preparare precedentemente un cavendish e poi estrarlo oppure qualche d'uno conosce una tecnica per eliminare l'acqua? L'unica via sarebbe la costosa distillazione? Preferibilmente aumentando la pressione?
Ciao Andy e a tutti gli utenti del forum. Uno dei miei aromi preferiti è il senese di azhad, tabacco aromatizzato al Chianti. Qualcuno di voi ha mai estratto l'aroma dal vino? Il problema principale è l'enorme quantità di acqua, intorno al 90%. Penso che l'unico modo sia di preparare precedentemente un cavendish e poi estrarlo oppure qualche d'uno conosce una tecnica per eliminare l'acqua? L'unica via sarebbe la costosa distillazione? Preferibilmente aumentando la pressione?
Cita da Andrea Alkemikosvapo su 19 Gennaio 2018, 16:49Ciao Luca.
Dal mio punto di vista, puoi scegliere di mischiare un po' di vino al tabacco e lasciar asciugare il tabacco sfuso o fare un Cavendish. Nel secondo caso ricorda che si avvia una breve fermentazione, che dona al tabacco maggiore complessità. Invece, se vuoi che il tabacco resti inalterato, scegli la prima ipotesi.
La distillazione può avere un senso se condotta sotto vuoto, per tenere bassa la temperatura, diversamente da come scrivevi tu, perché a pressioni alte la distillazione avviene a temperature superiori e il vino acquisisce un sentore di brasatura.
Puoi anche provare ad esaurire la componente liquida del vino con l'UFO (l'evaporatore a ventilazione forzata) proposto in Alchimie di vapore 2. Potrei provarci con un fondo di Montepulciano che ho da parte.
Ciao Luca.
Dal mio punto di vista, puoi scegliere di mischiare un po' di vino al tabacco e lasciar asciugare il tabacco sfuso o fare un Cavendish. Nel secondo caso ricorda che si avvia una breve fermentazione, che dona al tabacco maggiore complessità. Invece, se vuoi che il tabacco resti inalterato, scegli la prima ipotesi.
La distillazione può avere un senso se condotta sotto vuoto, per tenere bassa la temperatura, diversamente da come scrivevi tu, perché a pressioni alte la distillazione avviene a temperature superiori e il vino acquisisce un sentore di brasatura.
Puoi anche provare ad esaurire la componente liquida del vino con l'UFO (l'evaporatore a ventilazione forzata) proposto in Alchimie di vapore 2. Potrei provarci con un fondo di Montepulciano che ho da parte.
Cita da Luca su 19 Gennaio 2018, 17:08Si giusto, pressioni basse, piccolo lapsus. Infatti il mio dubbio era sulla fermentazione ulteriore che un ambiente, fortemente a base acqua, possa creare. Essendo piemontese e appassionato di vin brulè 😀 pensavo ad una cottura e riduzione del vino così da abbattere la componente enzimatica e scongiurare fermentazioni successive oltre che diminuire la componente acquosa. Oppure fare una soluzione alcol-vino per creare un ambiente più sfavorevole agli enzimi. Pensavo anche ad una procedura per il cavendish con cottura a vapore invece dell'acqua, con il vino...farò un po' di prove...
Si giusto, pressioni basse, piccolo lapsus. Infatti il mio dubbio era sulla fermentazione ulteriore che un ambiente, fortemente a base acqua, possa creare. Essendo piemontese e appassionato di vin brulè 😀 pensavo ad una cottura e riduzione del vino così da abbattere la componente enzimatica e scongiurare fermentazioni successive oltre che diminuire la componente acquosa. Oppure fare una soluzione alcol-vino per creare un ambiente più sfavorevole agli enzimi. Pensavo anche ad una procedura per il cavendish con cottura a vapore invece dell'acqua, con il vino...farò un po' di prove...
Cita da Andrea Alkemikosvapo su 19 Gennaio 2018, 18:12Bene. Condividi puoi i risultati 😉 Ne saremmo tutti contenti.
E parei, co ti piemonteis? Brau, brau😂
Bene. Condividi puoi i risultati 😉 Ne saremmo tutti contenti.
E parei, co ti piemonteis? Brau, brau😂
Cita da norberto su 20 Gennaio 2018, 12:49e provare con i trucioli di quercia che utilizzano per fare il (finto) barrique impregnati di vino (bolliti dentro)?
e provare con i trucioli di quercia che utilizzano per fare il (finto) barrique impregnati di vino (bolliti dentro)?
Cita da Andrea Alkemikosvapo su 20 Gennaio 2018, 13:09Cita da norberto il 20 gennaio 2018, 12:49e provare con i trucioli di quercia che utilizzano per fare il (finto) barrique impregnati di vino (bolliti dentro)?
Mh... Può essere interessante.
Cita da norberto il 20 gennaio 2018, 12:49e provare con i trucioli di quercia che utilizzano per fare il (finto) barrique impregnati di vino (bolliti dentro)?
Mh... Può essere interessante.
Cita da wizedo su 31 Gennaio 2018, 13:21Discussione interessante.
Anzitutto saluto a tutti, appena arrivato.
Ho letto parte della grande documentazione inerente l' estrazione dai liquidi con molto interesse e, pensando appunto di tentare l' evaporazione a ventilazione forzata, ovviamente studiando meglio, con vini barrique, mi sono chiesto quanto sia volatile la componente legnosa, che poi e' quella che mi piacerebbe rimanesse. Forse l' unica strada e' provare.
Discussione interessante.
Anzitutto saluto a tutti, appena arrivato.
Ho letto parte della grande documentazione inerente l' estrazione dai liquidi con molto interesse e, pensando appunto di tentare l' evaporazione a ventilazione forzata, ovviamente studiando meglio, con vini barrique, mi sono chiesto quanto sia volatile la componente legnosa, che poi e' quella che mi piacerebbe rimanesse. Forse l' unica strada e' provare.
Cita da Andrea Alkemikosvapo su 1 Febbraio 2018, 1:23Ciao. Prova pure. La componente legnosa è abbastanza pesante, quindi, no problem 😉 Nel frattempo, leggi questo articolo.
Ciao. Prova pure. La componente legnosa è abbastanza pesante, quindi, no problem 😉 Nel frattempo, leggi questo articolo.