Scrivo questo articolo perché rilevo una diffusa confusione riguardo all’argomento. Chiariamo in termini semplici cosa sono gli oli essenziali e se possono essere svapati.
Partiamo dicendo che gli oli essenziali non sono come gli oli fissi. Questi ultimi, se lasciati su una superficie per lungo tempo, non evaporano. Per fare un esempio, una goccia di olio di oliva, che è una miscela di oli fissi, lasciata su una superficie, rimane intatta anche per mesi.
Gli oli fissi appartengono alla categoria dei lipidi semplici allo stato liquido a temperatura ambiente. Sono generalmente oli vegetali, formati da un ampio numero di trigliceridi, composti dal legame del glicerolo con vari tipi di acidi grassi.
Questi oli non possono essere svapati, perché possono causare malattie polmonari da accumulo, più precisamente la polmonite lipoidea, e perché a certe temperature friggono e al di sopra del loro punto di fumo iniziano a fumare.
Gli oli essenziali sono composti volatili, liquidi o solidi, che, a differenza dei precedenti, evaporano completamente, senza lasciare traccia e scomparendo alla vista. Essi sono formati principalmente dai terpeni a basso peso, un particolare tipo di molecole composte dalla ripetizione dell’isoprene, l’unità fondamentale. Esempi di terpeni rintracciabili negli oli essenziali sono il mentolo (contenuto nella menta), l’eucaliptolo (contenuto nell’eucalipto), il pinene (contenuto nell’essenza di pino) ed il limonene (contenuto nel limone).
Essendo volatili, queste sostanze non hanno un punto di fumo, perché, riscaldate, evaporano ad una velocità che dipende dalla temperatura raggiunta.
Alla luce di quanto discusso, gli oli fissi vanno esclusi dagli aromi, attraverso le fasi di purificazione, mentre gli oli essenziali, che sono i maggiori costituenti saporiti dei nostri aromi naturali, possono essere svapati.