Difficoltà tecnica
Le buone basi neutre sono importanti, quanto i buoni atomizzatori. Sbagliate una base e anche i più blasonati Kennedy, Goon, Velocity e qualsiasi altro ottimo atomizzatore falliranno. Ciascun tipo di atomizzatore necessita di basi specifiche. I piccoli cleromizzatori e i rigenerabili per il tiro di guancia necessitano di basi più fluide, mentre gli RDTA e gli RDA pretendono basi più viscose, come le 70/30, le 80/20 e le full VG.
Andiamo ad esaminare gli ingredienti e le miscele più utilizzate.
Gli ingredienti utilizzati per produrre le basi sono tre:
Il glicole propilenico (PG)
Il PG è un composto chimico della famiglia dei polialcoli, miscibile in acqua, dal peso specifico molto simile a quello dell’acqua (1,036 g/cm³) e più viscoso di quest’ultima (1,43 mPas a 25°C).
Il PG è innocuo per l’uomo e largamente utilizzato nell’industria alimentare, farmaceutica e per molti altri scopi. Tuttavia, alcuni individui possono risultarne intolleranti.
Il suo punto di ebollizione è di circa 188°C(*). Il PG genera un vapore più persistente del vapore acqueo, alla vista simile al fumo, e per questa ragione è impiegato nel vaping. Il gusto viene descritto dai più come “chimico”. Veicola molto bene l’aroma e offre un buon colpo in gola (hit). Viene impiegato in percentuali consistenti negli eliquids meno viscosi, come il 50/40/10 ed il 50/50.
Il glicerolo vegetale (VG)
Il VG, preferito per i nostri scopi, si distingue dal glicerolo di provenienza non vegetale per la sua origine, ma è chimicamente identico a quest’ultimo. E’ un composto chimico della famiglia dei polialcoli, miscibile in acqua, del peso specifico superiore a quello dell’acqua (1,26 g/cm³) e viscosità superiore a quella del PG (1,49 mPas a 25°C).
Il VG è un prodotto innocuo per l’uomo, ampiamente utilizzato nel settore alimentare, farmaceutico e cosmetologico.
Il suo punto di ebollizione è di circa 290°C(*). Il suo vapore è corposo e persistente e per questo motivo è impiegato in percentuali considerevoli negli e-liquids che producono molto vapore, come i 70/30, gli 80/20 ed i full VG, ampiamente utilizzati nei dripper e negli RDTA. Il VG è caratterizzato da un gusto dolciastro che esalta molto le note dolci degli aromi cremosi e fruttati, ma veicola meno l’aroma rispetto al PG.
L’acqua depurata
L’acqua depurata è acqua priva di microrganismi e sostanze dannose. Tanto per intenderci, si tratta dell’acqua utilizzata in ambito farmaceutico, per esempio per preparare la maggior parte delle soluzioni iniettabili. E’ diversa dall’acqua distillata, che non offre le stesse garanzie.
Viene utilizzata per rendere le basi più fluide, senza incidere sul gusto, come farebbe invece il PG.
In sostituzione totale del PG, può essere utilizzata insieme al VG per coloro che si fossero dimostrati intolleranti al PG.
Dalla variabile combinazione di questi ingredienti possono originare infinite basi. Le più utilizzate sono le seguenti:
50/40/10
Base molto fluida, hittosa, composta per il 50% da PG, per il 40% da VG e per il 10% da acqua depurata. E’ la base più venduta in Italia. E’ più indicata per i cleromizzatori e per i rigenerabili a tiro di guancia. La presenza d’acqua rende la base molto fluida, permettendo una buona alimentazione in quei sistemi con fori di alimentazione piccoli ed in quelli più antiquati in cui la silica wick pesca direttamente nel liquido. Per la presenza d’acqua, può causare scoppiettii delle resistenze e possibili schizzi di liquido.
50/50
Base leggermente più viscosa della precedente, hittosa come la prima, composta al 50% da PG e al 50% da VG. Da preferire alla precedente, perché produce più vapore, più corposo. La viscosità di questa base permette una buona alimentazione di quasi tutti i sistemi, fatta eccezione per gli RDTA ed i dripper che potrebbero sovralimentarsi, dando luogo a perdite, e surriscaldarsi.
70/30 e 80/20
Sono le basi americane per eccellenza, composte, a seconda dei casi, al 70-80% da VG e 20-30% da PG. Sono basi molto viscose che producono moltissimo vapore. La leggera mancanza di hit dovuta alle minori quantità di PG è compensata dalla corposità del vapore e dalla quantità di vapore prodotta dai sistemi in cui queste basi trovano largo utilizzo: RDA ed RDTA. L’alta percentuale di VG rende queste basi resistenti al surriscaldamento causato dall’impiego di resistenze di valore basso e potenze elevate.
Full VG
Sono basi estremamente viscose, contenenti il 100% di VG, dolciastre e meno aromatiche. Per ovviare a quest’ultimo difetto, si possono introdurre percentuali più elevate di aroma. Sono indicate per i cloud chasing estremo, in quanto generano il vapore più corposo in assoluto e resistono bene al calore. Sono riservate all’utilizzo in dripping e in quegli RDTA in cui non siano presenti problemi di alimentazione con liquidi molto viscosi.
Gli intolleranti al PG possono impiegare queste basi, diluendole eventualmente con acqua depurata per ottenere la viscosità desiderata.
Full PG
Le cito solo perché esistono, ma non ho mai conosciuto personalmente qualcuno che le abbia utilizzate. La base risulta sicuramente hittosa e aromatica, ma eccessivamente fluida e contaminata dal gusto chimico.
Le basi elencate sono acquistabili pronte, con e senza nicotina, ma possono essere anche prodotte in casa. PG, VG e acqua depurata sono facilmente reperibili.
Per esempio, i prodotti ritratti in foto sono quelli che ho acquistato presso Farmacondo, approfittando di poter acquistare anche vetreria chimica, garze, cotone, siringhe e prodotti specifici per il vaping risparmiando sulla spedizione.
Miscelarli nelle proporzioni descritte è facile. Sono sufficienti contenitori graduati o siringhe per unire le giuste proporzioni in volume e ottenere il risultato finale. Volendo utilizzare una bilancia, si tenga presente che il PG ha la stessa densità dell’acqua, quindi 100ml di PG o di acqua peseranno 100g, mentre 100ml di VG pesano circa 130g. Volendo produrre 200ml di base 50/50 sarebbe sufficiente mescolare 100ml di PG e 100ml VG (o 100g di PG e 130g di VG, volendo utilizzare una bilancia).
Nelle basi si diluiscono gli aromi. Le diluizioni si esprimono in volumi percentuali. Per esempio, se si vuole diluire un aroma al 10%, si dovrà fare in modo che in 10ml di liquido pronto vi sia 1ml di aroma. Per ottenere questo risultato, sarà sufficiente mescolare 1ml di aroma e 9ml di base neutra.
Bisogna tenere presente che l’aroma altera in modo variabile le percentuali di PG/VG/H2O della base d’origine. Per esempio, mescolando 2ml di aroma in base PG con 8ml di base 50/50 si otterranno 10ml di eliquid con il 60% di PG ed il 40% di VG. Nel caso citato, volendo ottenere un eliquid 50/50 reale, sarebbe sufficiente mescolare 2ml di aroma contenente PG con 8ml di base composta al 40% da PG ed al 60% da VG.
In tutte le fasi del lavoro è raccomandata la massima igiene, utilizzando flaconi, siringhe e pipette ben pulite.
Per la propria incolumità, quando si maneggiano basi contenenti nicotina è necessario dotarsi di guanti.
Buon lavoro!
*Avvertenze: Il surriscaldamento eccessivo di PG e VG può generare sostanze dannose come l’acroleina e la formaldeide. Tuttavia, le temperature normalmente raggiunte nel vaping evitano abbondantemente questo rischio.